chaetodon auriga pesce marino

Perciforme appartenente alla famiglia dei Chaetodontidae; è endemico in tutto l’Oceano Indiano e in tutto l’Oceano Pacifico.
Presenta un corpo di forma rettangolare, appena allungato e molto compresso lateralmente; il peduncolo caudale è piccolo ma evidente; la testa è piccola, posta in basso nel corpo e con la fronte leggermente concava; la bocca, piccola ed in posizione terminale, è posta in cima ad un lungo muso, ricoperto da spesse squame; la bocca è dotata di denti che hanno l’aspetto di spazzolini di setole.
La pinna dorsale, sorretta da 12 o 13 spine rigide e da 22 / 25 raggi molli, si estende uniformemente su tutto il dorso e termina con un apice appuntito che giunge a sfiorare il bordo superiore della pinna caudale e che prosegue oltre con un lungo, sottile filamento; la pinna anale, sorretta a sua volta da 3 spine rigide e da 19 / 21 raggi molli, si estende sulla metà posteriore del ventre, simmetricamente alla dorsale, e termina con un apice arrotondato che sfiora il bordo inferiore della pinna caudale; la pinna caudale, dalla forma trapezoidale, ha il bordo finale leggermente arrotondato; le pinne ventrali, dalla forma triangolare, sono lunghe e sottili; le pinne pettorali sono triangolari con il bordo fortemente arrotondato.
Le prime spine rigide della pinna dorsale non sono unite le une alle altre e possono essere inarcate a piacere, costituendo la sua unica arma di difesa che può infliggere dolorose punture anche agli esseri umani.
La livrea, molto particolare, è fondamentalmente di un color bianco opaco con una grossa macchia di color giallo canarino che si estende in diagonale sulla parte posteriore, dalla metà della pinna dorsale sino alla fine della pinna anale che termina con un doppio bordo, internamente di color giallo canarino, come il corpo, separato da una sottilissima riga nera dal bordo esterno di color giallo paglierino con sfumature turchesi; anche la pinna caudale è gialla e finisce con un doppio bordo, internamente giallo paglierino e poi arancione; sulla parte bianca è presente una barra verticale scura, quasi nera, che passa sopra l’occhio e un disegno formato da linee scure che si intrecciano in diagonale come in una spiga; a volte, queste linee si estendono anche sulla parte superiore gialla; all’estremità posteriore della pinna dorsale è presente una grossa macchia scura, quasi nera, simile ad un occhio; le pinne ventrali sono bianche mentre le pettorali sono trasparenti.
Pesce molto colorato, vivace e pacifico è molto adatto ad una vasca con pesci di piccola o media dimensione; tollera altri Chaetodon ma non può convivere con invertebrati importanti e costosi, che finirebbe col danneggiare, e rocce vive, che sbocconcella continuamente; necessita di una vasca molto grande ma anche con molti rifugi e nascondigli in quanto ama nuotare nella colonna d’acqua ma, di notte o in caso di pericolo, si rintana nei meandri delle madrepore.
Poco resistente alle malattie, soffre spesso di attacchi di Oodinium; per questo motivo, se possibile, conviene allevarlo ad una temperatura costante e più alta della norma: ventotto ed anche trenta gradi; teme anche i valori bassi del PH e per eccessive concentrazioni di nitrati e fosfati.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è necessario che l’acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell’acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un’accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.